Un sorriso apre le porte, Il rispetto le tiene aperte.
Lei è Francesca, ha un banco al mercato Via Sannio a Roma e per chi non lo conoscesse vi garantisco che questo è l’ultimo che ha mantenuto l’atmosfera, gli odori e il concetto del mercato delle pulci che a differenza di Porta Portese è aperto tutta la settimana.
Ci venivo negli anni 80 a comprare i Levi’s falsi prima, i maglioni della Navigare dopo ed infine nei 90 le Nike sempre rigorosamente false.
Ogni tanto mi piace tornarci, magari per qualche occasione da prendere al volo, una cinta militare per la macchina fotografica, uno zaino tattico, ma ogni volta rimango deluso, perche a parte il banco di Francesca e un altro paio è diventato uguale a tutti gli altri mercatini bisettimanali di quartiere.
Francesca da trent’anni vende vestiti di tutte le epoche e non per il cinema o il teatro, ma per chi vuole attraverso i suoi abiti eccentrici esprimersi e rendersi unico. L’ho incontrata un sabato mattina passeggiando tra i banchi, non poteva sfuggirmi il taglio di luce che spaccava il banco in due e lei piazzata a mezz’ombra un po’ per scaldarsi e un po’ per proteggersi dalla luce accecante. Avrei potuto fare quella foto come tante altre senza che neanche se ne accorgesse, avrei fermato quel momento e lei non lo avrebbe mai saputo.
Invece, senza pensarci mi sono presentato con un sorriso, macchina fotografica ancora riposta nella custodia, le ho parlato della mia ossessione per la luce, i colori e la fotografia e non potevo non chiederle se avesse voglia di posare per me.
Lo dico spesso durante i miei corsi, è importante capire prima se interagire con i soggetti sia necessario o meno, in questo caso ho sentito la necessità di condividere con lei quella sensazione.
E lei dopo un attimo di imbarazzo mi ha lasciato fare, gli ho girato un po’ intorno, prima ancora ho scambiato altre chiacchiere con lei ed infine ho fatto le foto con la promessa che le avrei presto regalato una copia.
E cosi ho fatto e tra lo stupore e la sorpresa ha guardato quella fotografia e parlato per un bel po’ del suo banco, della sua vita e magari un giorno ve la racconterò in un reportage, ma intanto è stata una bella lezione di vita. Un sorriso mi ha aperto le porte della sua vita, il rispetto le ha mantenute aperte e oggi ho una storia in più da raccontare.
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di Alex Mezzenga