Foto Alex Mezzenga
Testo Riccardo Pieroni
Alex Mezzenga propone il gioco dell’identificazione. La maschera che ognuno indossa è il proprio nome,un disegno che si sovrappone fisicamente al corpo. Un atto, quello di scriversi, che è una dichiarazione di disponibilità in un’epoca in cui predomina il ripiegamento e la chiusura. È la luce a dirci tutto delle persone ritratte da Alex Mezzenga. Lui stesso si sottopone al “trattamento” di due ombrelli simmetrici per non lasciare nessuna piega della pelle, nessuna traccia del vissuto, nascosta allo sguardo. Il bianco-nero, l’alto contrasto, il nome che identifica la persona tracciato sul corpo come un segno indelebile, non lasciano dubbi: tutta l’informazione in un unico sguardo. è la legge del fotoreporter.